La Corte di Cassazione cassa la sentenza della Corte di Appello di Milano
L’avviso di segnalazione come "cattivo pagatore" è efficace solo se giunge a conoscenza del destinatario
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 14685 del 13 giugno del 2017, ha cassato la sentenza del tribunale d’appello di Milano rimettendo la stessa ad un’altra Sezione della Corte di Appello.
Così si chiude la sentenza emessa dalla Suprema Corte la quale accoglie il motivo di ricorso presentato da un privato cittadino nei confronti di un famoso Intermediario finanziario.
Motivo del ricorso è stata la segnalazione del ricorrente come “cattivo pagatore”; il motivo de quo è stato la mancanza di preventivo avvertimento della registrazione all’interno delle banche dati che raccolgono informazioni sull’affidabilità finanziaria sia di cittadini privati che di aziende. In base alla normativa di riferimento - art.4, comma 7, del provvedimento del Garante Privacy del 16 novembre 2004, n.8 “Avvertimento con preavviso” – in materia di protezione di dati personali, l’intermediario doveva, necessariamente, avvisare la controparte dell’imminente iscrizione.
L’avvertimento di preavviso presuppone, quindi, una dichiarazione di avvenuto ricevimento – portata a conoscenza del destinatario – e l’efficacia si produce solo quando giunge a conoscenza del destinatario, ex artt. 1334 e 1335 c.c., con la presunzione relativa che la conoscenza si abbia nel momento in cui la comunicazione giunge all’indirizzo del destinatario. Spetta, quindi, all’intermediario esibire la ricevuta di avvenuto ricevimento nei confronti del destinatario, salva l’eventualità che il destinatario provi di esser stato – senza colpa – nell’impossibilità di averne notizia.
A causa di un errore commesso da un ente finanziatore un cittadino privato non può vedersi preclusa la possibilità di richiedere, a qualsivoglia istituto di credito, un contratto bancario, poiché, risultando la segnalazione, ovviamente, le Banche così come le finanziarie, saranno restie ad erogare denaro.
Lo scopo della GMB Finance è proprio quello di riequilibrare un rapporto iniquo tra l’ente erogatore ed i cittadini, siano questi privati o aziende; il tutto creando un dialogo tra Cliente e Banca affinché il rapporto possa essere paritario e l’asimmetria informativa - a discapito del consumatore – venga meno. I professionisti specializzati in diritto bancario e finanziario di GMB Finance possono fornirvi una consulenza volta a verificare l’eventuale irregolarità dei contratti bancari alla base della segnalazione in Centrale di Rischi, e la possibilità di effettuare un recupero degli interessi illegittimi per sanare il debito, e quindi ottenere la conseguente cancellazione dalla centrale di rischi.
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