Crisi aziendale: quali sono i primi sentori e come raggiungere il risanamento
Analizziamo i primi sintomi che presenta la crisi d'impresa e vediamo come fare per raggiungere il risanamento aziendale.
Le situazioni di stallo e le diminuzioni di valore all’interno di una realtà aziendale sono i primi sintomi di un potenziale squilibrio che possono portare ad una situazione di declino dell’impresa, che si sostanzia con carenze sul piano dei flussi finanziari, crisi di liquidità, difficoltà nell’accesso al credito e perdita di fiducia da parte di tutti gli stakeholders coinvolti. In una concezione aziendalistica, la crisi d’impresa si identifica come “un momento più o meno prolungato della vita dell’impresa in cui le condizioni di operatività presentano significativi elementi di difficoltà”, e quindi può essere descritta come il venir meno delle condizioni di equilibrio economico e finanziario dell’impresa tali da poter compromettere la prospettiva di continuità aziendale.
Quando la crisi è particolarmente grave può condurre l’azienda ad uno stato di insolvenza, che comporta l’incapacità di soddisfare i propri impegni economici e le proprie obbligazioni, o peggio ancora può condurre al dissesto economico e finanziario, che consiste nella condizione permanente di squilibrio patrimoniale, la quale può essere generalmente risolta solo l’intervento di finanziamenti esterni.
Ma come si riconosce se la tua azienda sta vivendo un periodo di crisi, oppure solo un momento di difficoltà?
È possibile constatare una situazione di difficoltà dell’azienda da una serie di segnali che si vengono a verificare e che possono generalmente condurre alla crisi d’impresa, quali ad esempio il calo della quota di mercato, la mancanza di adeguatezza dei prodotti / servizi venduti rispetto alle richieste del mercato, l’offerta di strategie di prezzo non competitive, un livello di indebitamento sempre più crescente a fronte di una carenza di mezzi propri e risultati economici negati. In particolare, se i risultati economici dell’azienda sono negativi da più di 3 anni, se le banche stanno interferendo con l’operatività aziendale bloccando l’accesso al credito, e i rapporti con i fornitori sono compromessi, la situazione in cui verte l’azienda può definirsi di crisi. Una grave crisi di solito sfocia in una procedura concorsuale, oppure nella perdita della proprietà della società con la vendita a terzi.
Per evitare queste due spiacevoli conseguenze occorre intervenire tempestivamente, non appena si verificano le prime avvisaglie della crisi aziendale e si ravvisano i primi sintomi, attraverso un processo di risanamento aziendale, volto ad aumentare le probabilità di conservazione dell’impresa in funzionamento e quindi della sua sopravvivenza.
In questi casi è bene affidarsi a degli specialisti in gestione della crisi aziendale quali i professionisti della GMB Finance, che, dopo avere effettuato un primo check up aziendale, possono verificare se sussistono le condizioni per risanare l’impresa e redigere un piano di ristrutturazione aziendale che possa consentire il ritorno alla situazione di equilibrio economico e finanziario, e quindi un ritorno al normale ciclo di attività, senza dover ricorrer alle procedure concorsuali o alla vendita a terzi.