Analisi perdite da derivati: quando è possibile ottenere il rimborso.
Come ottenere il rimborso delle perdite da derivati attraverso la certificazione delle anomalie con una perizia tecnica
Proposti come una sorta di assicurazione, i contratti derivati (Interest Rate Swap, Currency Swap, Credit Default Swap, Total Return Swap, Equity Swap etc. etc.) sono strumenti molto diffusi che, sovente, le banche propongono ai loro clienti per la copertura dai rischi di mercato.
Perché sono rischiosi per il sottoscrittore?
I contratti derivati sono basati su una previsione futura di un determinato indice di prezzo, ad esempio tassi di cambio, quotazione di titoli o altro; questo li rende altamente speculativi e, pertanto, molto rischiosi per il sottoscrittore non dotato delle giuste competenze tecniche e che non è coinvolto direttamente nell’operazione finanziaria dal cui andamento dipende il valore del derivato.
Quali perdite subite possono essere contestate?
Data la forte asimmetria informativa, tra banca e cliente, non è improbabile cha la prima abbia proposto la sottoscrizione di un contratto derivato contenente delle anomalie contestabili come, ad esempio, la presenza di commissioni implicite, tassi forward sfavorevoli alla data di stipula, un’inadeguata funzione di copertura o, ancora, l’assenza di un accordo quadro sottoscritto. Dette anomalie, se presenti, determinano la possibilità di quantificare e contestare gli importi delle perdite che hanno generato.
Come ottenere il rimborso delle perdite subite?
La complessità di questo tipo di contratti rende fondamentale l’assistenza di esperti in materia di diritto bancario ed analisi finanziaria. Sarà necessaria una perizia tecnico-legale che evidenzi le anomalie e quantifichi puntualmente il valore delle perdite subite. Conseguentemente si dovrà redigere ed inviare un reclamo alla banca ed avviare le trattative che potrebbero, anche, sfociare in un contenzioso.