Atto di precetto: cos'è e cosa fare per difendersi
Come difendersi da un atto di precetto: scopriamo meglio cos’è e cosa fare per evitare una procedura di esecuzione forzata.
Chi ha richiesto un finanziamento, un mutuo, un leasing e non riesce più a sostenere il pagamento delle rate o chi ha maturato un debito, si trova con il conto in rosso, o non riesce a rientrare dell’affidamento concesso, rischia di vedersi recapitata la notifica di un atto di precetto. Ma cos’è esattamente e cosa fare quando si riceve questo provvedimento?
Che cos’è e cosa prevede l’atto di precetto
L’atto di precetto è la diffida con la quale il creditore intima al debitore di onorare il pagamento dovuto, risultante da un titolo esecutivo, prima che venga avviata una procedura di esecuzione forzata. Per evitare di trovarsi nella spiacevole condizione di far fronte ad un procedimento esecutivo – come il pignoramento o l’ipoteca giudiziale dei beni – il debitore ha 10 giorni di tempo dal ricevimento dell’atto di precetto per saldare la somma dovuta, comprensivo del debito, degli interessi di mora e delle spese legali, o per trovare un’altra soluzione. L’atto di precetto è l’ultima chiamata al debitore che, solitamente, si è già visto notificare un decreto ingiuntivo.
Cosa fare se si riceve un atto di precetto
Dopo aver spiegato cos’è l’atto di precetto, scopriamo cosa fare quando il provvedimento viene notificato. Non ritirare l’atto o ignorarlo è ovviamente la scelta peggiore, che mette il debitore di fronte al pignoramento, senza possibilità di verificarne il contenuto e di contestarlo. In seconda ipotesi, si può scegliere l’opposizione all’atto di precetto qualora sussistano vizi formali del provvedimento – all’esecuzione o agli atti – che possono giustificarne la nullità, o qualora esistano dei vizi che possano invalidare l’esistenza stessa del debito nei confronti del creditore, mettendo in discussione la legittimità del titolo esecutivo del creditore. L’opposizione, se accolta dal giudice, ha lo scopo di sospendere il procedimento di esecuzione forzata, e quindi il pignoramento, almeno per tutta la durata del processo. Infine, il debitore può anche scegliere di proporre ai creditori un accordo transattivo con cui avviare una negoziazione sulla regolazione e la risoluzione dei debiti, senza la necessità di ricorrere all’intervento di un giudice.
Chiarito cos'è un atto di precetto e cosa fare quando lo si riceve, rivolgendovi a GMB Finance potrete fare affidamento su avvocati specializzati in diritto bancario e finanziario in grado di verificare le possibilità di intentare un’opposizione all’atto di precetto e di avviare il procedimento, bloccando efficacemente un’azione esecutiva. La perizia tecnica, attestante delle irregolarità bancarie o finanziarie sul contratto all’origine del precetto, può essere lo strumento per opporsi all’azione esecutiva della banca, quale il precetto, o per raggiungere un accordo transattivo sulla risoluzione dei debiti.