Cos’è l’anatocismo bancario? Definizione e significato di una delle più comuni anomalie
Scopriamo il significato e la definizione di una delle anomalie bancarie più diffuse e comuni per i risparmiatori: ecco cos'è l'anatocismo bancario.
Dagli interessi sul conto corrente a quelli sul prestito bancario, da quelli commerciali a quelli di dilazione, il concetto di interesse è ormai radicato nella vita quotidiana di ognuno. Il calcolo degli interessi, però, può essere tanto complicato e di difficile comprensione da sfuggirci e portarci a glissare sul controllo sugli interessi applicati. Un errore che ci espone a raggiri e a vederci sottrarre a nostra insaputa cifre rilevanti che non avrebbero dovuto essere versate. Una delle forme più comuni di questo raggiro è proprio l’anatocismo bancario.
Definizione di anatocismo
Per conoscere a fondo cos’è l’anatocismo bancario, partiamo da una cosa fondamentale: la sua definizione. L'art.1283 del Codice Civile sull’anatocismo recita che “in mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi”.
Capitalizzazione degli interessi: cosa significa
Ma che cos’è, allora, l’anatocismo bancario? Con questa pratica ci si riferisce alla capitalizzazione degli interessi dovuti dal cliente alla banca: in poche parole, gli interessi non vengono applicati solamente al capitale dovuto, bensì al capitale più gli interessi maturati sino a quel momento. Il significato di anatocismo bancario – che si applica ai conto di deposito o ai mutui – si lega dunque al calcolo degli interessi sugli interessi maturati: oltre al pagamento del capitale e degli interessi concordati, l’anatocismo bancario costringe il creditore, in maniera subdola, a pagare anche interessi supplementari non dovuti, che vengono calcolati su quelli già computati e già scaduti. Gli interessi si trasformano così in ulteriore capitale da restituire: una pratiche che, può avere un impatto rilevante sui nostri risparmi e che costringe a dover restituire cifre sempre crescenti durante lo stato debitorio.
Come difendersi dall'anatocismo bancario
Con la Legge di Stabilità del 2014 (L. n. 147/2013), che modifica l’articolo 120 del Testo Unico Bancario, è stato reso illegittimo qualsiasi forma di anatocismo. Le somme pagate dai clienti applicando l’anatocismo, dunque, devono essere restituite, con relativi interessi legali. Chiarito cosa significa anatocismo bancario, potete approfondire in un altro post come difendersi: per verificare l’applicazione di interessi non dovuti da parte degli istituti di credito è fondamentale rivolgersi a dei professionisti specializzati nel recupero degli interessi illegittimi e delle perdite finanziarie, come quelli di GMB Finance.