Sei indietro nel pagamento dei canoni del leasing? Puoi guadagnare tempo ed evitare la risoluzione del contratto.
Cosa fare in caso di canoni arretrati nel leasing: due diligence e ristrutturazione aziendale.
Riformato dalla legge sulla concorrenza del 2017, il contratto di leasing è un contratto che consente all’utilizzatore di poter usufruire di un bene dietro pagamento di un canone periodico e acquisirne, col pagamento del valore di riscatto previsto, la proprietà; l’utilizzatore può anche scegliere di non riscattare il bene restituendolo, a fine locazione, al concedente. Il contratto di leasing, quindi, è la combinazione di due istituti, il contratto di locazione (art. 1571 c.c.) e la vendita con patto di riservato dominio (art. 1523 c.c.).
Canoni arretrati: risoluzione del contratto e perdita del bene
Premesso che per risolvere il contratto di leasing è necessario, ai sensi della L. 124 del 4/8/2017, che l’utilizzatore abbia omesso il pagamento di almeno 6 canoni, anche non consecutivi se trattasi di un leasing immobiliare e almeno 4 se un leasing mobiliare, talvolta l’utilizzatore, per una molteplicità di cause, potrebbe trovarsi nell’impossibilità di pagare uno o più canoni e, come detto, rischiare la risoluzione del contratto perdendo l’uso del bene. La perdita del bene potrebbe inficiare la capacità produttiva dell’utilizzatore (si pensi ad es. ad un macchinario se non ad un immobile commerciale) mettendo in crisi l’esistenza stessa dell’attività. Si aggiunga che, in caso di risoluzione del contratto, oltre alla perdita del bene locato, all’utilizzatore resta l’onere di pagare i canoni scaduti e non pagati, con relative more nonché pagare i canoni futuri in linea capitale compreso tutti i costi sostenuti per il recupero, la stima, la conservazione e la vendita del bene.
Cosa fare nel caso di canoni arretrati
Al primo canone impagato, o anche solo pagato in ritardo, è fondamentale rivolgersi ad esperti in contrattualistica bancaria e ristrutturazione aziendale. La difficoltà di pagare alla scadenza, infatti, è un serio campanello d’allarme che segnala l’entrata in crisi delle attività aziendali col peggioramento dei flussi di cassa necessari a far fronte agli impegni presi. Si renderà molto utile, quindi, avviare un’attività d’indagine (Due Diligence) per avere un quadro completo della situazione aziendale e, parallelamente, analizzare a fondo il contratto di leasing incagliato insieme a tutti gli altri rapporti bancari, sia in essere che estinti, alla ricerca di possibili irregolarità contestabili. Una Due Diligence redatta da mani esperte e l’analisi della contrattualistica bancaria consentirà di affrontare la situazione di crisi nel migliore dei modi e, inoltre, l’evidenziazione delle irregolarità contrattuali potrà consentire di rivedere gli importi dovuti alla banca/finanziaria e/o ottenere tempo utile per una ristrutturazione senza indebolire la gestione tipica dell’azienda.