Opposizione a precetto: quali sono i termini da rispettare?
Le scadenze da rispettare quando si riceve un atto di precetto: ecco quali sono i termini di efficacia del provvedimento e i termini per l’opposizione al precetto.
Quando si riceve la notifica di un atto di precetto, occorre prestare la massima attenzione alle decorrenze dei termini, sia quelli di efficacia del provvedimento che quelli per presentare opposizione al precetto. Approfondiamo meglio, allora, quali sono i termini da rispettare quando si ha a che fare con un atto di precetto.
Termini di efficacia dell’atto di precetto
Come abbiamo affrontato meglio nel nostro approfondimento su cos’è l’atto di precetto e cosa fare quando si riceve, questo provvedimento rappresenta l’ultimo preavviso con il quale il creditore intima di onorare il debito (riconosciuto già da un titolo esecutivo) prima che venga avviata una procedura di esecuzione forzata. Una volta ricevuta la notifica dell’atto di precetto, il creditore può procedere al pignoramento prima che decorrano i termini di efficacia dell’atto di precetto. Questi ultimi, in particolare, sono disciplinati dall’art. 481 del Codice di Procedura Civile, che stabilisce come il precetto, una volta notificato, conserva la sua efficacia per soli 90 giorni. I termini di efficacia dell’atto di precetto non sono prorogabili: pertanto, oltre i 90 giorni previsti, il provvedimento deve essere rinnovato. Questo significa anche che l’esecuzione che avviene oltre i 90 giorni dalla notifica dell’atto di precetto può essere contestata dal debitore.
Termini per l’opposizione al precetto
Nel nostro approfondimento su come fare opposizione al precetto abbiamo introdotto l’art. 615 del Codice di Procedura Civile, che disciplina il diritto del debitore a contestare l’esecuzione forzata e, in particolare, anche l’opposizione al precetto. Ed è proprio questo che stabilisce, le modalità e i termini per l’opposizione al precetto. In particolare, se l’oggetto dell’impugnazione sono vizi formali o processuali legati ai singoli atti esecutivi, il ricorso va presentato entro 20 giorni dalla data della notifica dell’atto di precetto. Nel caso invece in cui invece l’opposizione al precetto faccia leva sulla validità stessa del titolo esecutivo stesso, non è prevista alcuna decorrenza di termini e il debitore può dunque presentare opposizione al giudice in qualunque momento.
Come abbiamo visto, in caso di notifica di un atto di precetto occorre fare molta attenzione alle procedure e ai termini da rispettare per poter presentare opposizione. Affidarsi agli specialisti del risanamento debitorio di GMB Finance vi consentirà di gestire le pratiche e concludere con successo il procedimento di opposizione all’atto di precetto.