Prestiti personali troppo cari: come difendersi dalla pubblicità ingannevole
Il vademecum per difendersi dalla pubblicità ingannevole sui prestiti personali: come valutarli e a chi rivolgersi per tutelarsi.
Per chi sta valutando l’opportunità di richiedere un prestito personale, la scelta del finanziamento più adatto alle proprie esigenze richiede necessariamente di barcamenarsi tra la miriade di offerte dei diversi intermediari finanziari per capire veramente qual è il prestito più conveniente. Ma oltre ai vari aspetti e alle caratteristiche di un prestito bancario, occorre fare attenzione anche al rischio di cadere nella trappola della pubblicità ingannevole.
Che cos’è la pubblicità ingannevole
La pubblicità ingannevole è una delle più comuni modalità per indurre in maniera ingannevole il consumatore – facendo leva su un messaggio falsato – ad acquistare un prodotto. La pubblicità ingannevole si verifica quando si induce in errore un cliente, pregiudicandone il suo comportamento economico, applicando delle condizioni, prezzi e tassi più sfavorevoli di quelli pubblicizzati. In particolare, la pubblicità ingannevole sui prestiti personali fa riferimento alla errata indicazione nei contratti del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e rappresenta una trasgressione il cui regime sanzionatorio è disciplinato dall’art. 117 T.U.B. (“Testo Unico Bancario” – d.lgs. 385/1993). La mancanza di chiarezza informativa per le omesse o generiche indicazioni sui costi complessivi – interessi annuali, commissioni, spese di incasso, premi assicurativi – e sulle effettive modalità di calcolo degli interessi costituiscono, di fatto, un inganno che impedisce al consumatore di valutare correttamente la reale convenienza dell’offerta senza poter comparare i costi con quelli di altri operatori concorrenti, inducendo a fare scelte non pienamente consapevoli.
Come difendersi dalla pubblicità ingannevole sui prestiti personali
Per difendersi in maniera preventiva dalla pubblicità ingannevole sui prestiti personali occorre dunque accertarsi con chiarezza dei costi effettivi del finanziamento. Per i prestiti personali, in particolare, è il TAEG (il Tasso annuo effettivo globale) l’indicatore che consente di valutare gli oneri complessivi dell’operazione finanziaria, che indica il tasso effettivo, comprensivo di tutte le spese accessorie che devono essere sostenute. Per non essere considerata ingannevole, l’indicazione del TAEG deve essere precisa e completa di tutti i costi complessivi. Se avete già sottoscritto un prestito personale, potete affidarvi agli analisti finanziari e agli esperti in diritto bancario e finanziario della GMB Finance per valutare gratuitamente la regolarità dei vostri contratti bancari, le eventuali irregolarità e il rimborso che è possibile richiedere.