Ristrutturare un contratto di leasing
Le potenziali criticità su un contratto di Leasing, e come ristrutturarlo.
Il contratto di leasing prevede che sia la finanziaria ad acquistare il bene per conto dell’utilizzatore per poi concederglielo in locazione per un determinato periodo di tempo a fronte del pagamento di canoni, generalmente mensili. Nel contratto di leasing è previsto un importo da corrispondere, dopo aver pagato l’ultimo canone, per riscattare il bene diventandone proprietari, detto importo è il valore di riscatto. Il contratto di leasing, quindi, è la combinazione di due istituti, il contratto di locazione (art. 1571 c.c.) e la vendita con patto di riservato dominio (art. 1523 c.c.).
Potenziali criticità in un contratto di leasing
Come tutti i contratti bancari/finanziari, anche nei contratti di Leasing, immobiliare o strumentale che sia, si possono annidare delle irregolarità tali per cui diventerebbe possibile muovere delle contestazioni nei confronti dell’istituto erogante ottenendo, così, enormi sconti sui canoni se non, addirittura, la restituzione di somme. Varie sono le criticità riscontrabili in un contratto di leasing, ad esempio l’usura (quando il tasso leasing supera la soglia prevista, in questo caso la clausola è nulla e non sono dovuti interessi. Art. 1815 cc.) oppure la pubblicità ingannevole (quando il tasso leasing indicato in contratto è più basso di quello effettivamente pagato, la clausola è nulla e il cliente può rimborsare il finanziamento al tasso minimo dei BOT a 12 mesi emessi nei 12 mesi precedenti la sottoscrizione del contratto. Art. 117 TUB commi 6 e 7. A tal proposito si faccia riferimento alla recente sentenza della Corte d’Appello di Torino del 16/04/2018).
Come ristrutturare un contratto di leasing?
Come spesso accade, la necessità di ristrutturare un contratto di leasing diventa evidente quando si incontrano difficoltà nel pagamento dei canoni, magari per cali di fatturato o altri motivi di crisi, ma sarebbe opportuno far verificare, sempre, da esperti in matematica finanziaria e diritto bancario il contratto di leasing sottoscritto, esperti che, esaminandolo in dettaglio, potrebbero evidenziare delle irregolarità e contestarle all’istituto ottenendo evidenti vantaggi per l’utilizzatore. L’abbattimento del canone o una rimodulazione della durata oppure, ancora, un minore importo del valore di riscatto non possono che migliorare la condizione dell’utilizzatore.
La GMB FINANCE col suo staff staff esegue da anni studi di fattibilità gratuiti e non vincolanti sui contratti di leasing per l’individuazione delle irregolarità.