Società lombarda: due accordi transattivi su derivati nell’arco di 2 mesi con GMB Finance
Una società operante nel settore sicurezza ed antincendi recupera ulteriori €250.000 su IRS irregolare
A pochi mesi di distanza da un precedente accordo transattivo, un altro importante risultato legato ai contratti derivati è stato raggiunto dalla GMB Finance per una azienda lombarda operante in ambito di sicurezza e antincendi. L’azienda, che già a maggio 2024 aveva ottenuto € 195.000 tramite un accordo transattivo in sede di mediazione civile obbligatoria per un contratto derivato illegittimo, ha potuto recuperare € 250.000 su un ulteriore contratto IRS irregolare, facendo così rientrare complessivamente nelle casse della società € 445.000.
La società si era rivolta alla GMB Finance per far analizzare due contratti derivati di tipo Interest Rate Swap (IRS) fisso contro variabile, sottoscritti rispettivamente nel 2010 e nel 2011, con lo scopo di mitigare il rischio di oscillazione dei tassi relativi ai finanziamenti sottostanti.
L’azienda, insospettita dai considerevoli flussi di cassa pagati a titolo di differenziale, ha deciso di rivolgersi alla GMB Finance con lo scopo di far valutare i contratti derivati sottoscritti e la loro regolarità, e verificare la presenza di eventuali criticità legali o finanziarie.
La perizia tecnica della GMB Finance ha evidenziato immediatamente come anche questo contratto IRS venduto presentasse un disallineamento dell’alea bilaterale a svantaggio della società: nel contratto, difatti, non erano precisati il valore iniziale del Mark to Market e le relative modalità di calcolo, gli scenari probabilistici degli esiti dell’operazione ed i costi occulti.
Per tutte queste ragioni è stata avviata la mediazione civile nei confronti dell’istituto bancario, che si è conclusa con la sottoscrizione di un accordo transattivo, il quale ha visto la restituzione di € 250.000 da parte della banca all’azienda lombarda, in parziale restituzione dei flussi di cassa pagati.
I contratti derivati venduti ad imprese ed enti pubblici sono stati, molto spesso, vere e proprie trappole che hanno comportato ingenti perdite in termine di flussi di cassa negativi. Anche nei classici derivati plain vanilla, di tipo “fisso contro variabile”, è possibile riscontrare criticità finanziarie e/o legali tali da poter richiedere l’invalidità del contratto stesso.
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