Società metallurgica varesotta recupera €99.900 su derivato illegittimo
Accordo raggiunto dopo alcuni mesi dalla notifica dell’atto di citazione, nell’ambito di una complessa controversia su derivati
Un importante risultato legato a un contenzioso finanziario in ambito di contratti derivati è stato raggiunto nei primi giorni dell’anno 2025 dalla GMB Finance: un’azienda della provincia di Varese, operante nel settore metallurgico e siderurgico, ha potuto ottenere un rimborso di €99.900 con un accordo transattivo in corso di causa.
L'accordo, mediato dal Tribunale, ha consentito di chiudere definitivamente la contestazione su un derivato di tipo Interest Rate Swap stipulato nel 2009, a copertura di un finanziamento di €2.500.000.
La società, insospettita dai considerevoli flussi di cassa pagati a titolo di differenziale, si era rivolta alla GMB Finance per far analizzare il contratto derivato, che era stato sottoscritto con lo scopo di mitigare il rischio di oscillazione dei tassi relativi alla passività sottostante. L’analisi richiesta alla GMB Finance aveva lo scopo di verificare la presenza di eventuali criticità legali o finanziarie, tali da generare le notevoli perdite finanziarie effettivamente registrate.
La perizia tecnica ha evidenziato immediatamente delle criticità riguardanti alcuni aspetti chiave, tra cui:
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Presenza di costi occulti: la banca, alla stipula del contratto, non ha precisato il valore del Mark to Market e il suo criterio di calcolo; la perizia tecnica della GMB Finance ha appurato che il contratto presentava un Mark to Market negativo per €38.059, un valore non dichiarato al cliente e riconducibile a costi impliciti applicati dalla banca.
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Scenari probabilistici: la banca non aveva illustrato gli scenari probabilistici previsti per il contratto, in spregio alla sentenza n. 8770/2020 della Suprema Corte di Cassazione a sez. Unite. La simulazione successiva ha evidenziato che il cliente avrebbe incontrato flussi di cassa netti negativi nel 86,07% dei casi, con una perdita media stimata in oltre € 350.000.
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Mancata correlazione tra il derivato ed il finanziamento: la perizia dimostra come il contratto swap sia stato concluso senza esserci un debito certo, in quanto al momento della negoziazione del derivato il contratto di mutuo non era ancora stato sottoscritto e pertanto non era prevedibile se la somma sarebbe stata erogata. Inoltre, si è rilevata la mancata correlazione fra le scadenze di pagamento delle rate del finanziamento con le scadenze delle cedole del derivato, non permettendo pertanto di generare una compensazione simultanea dei flussi di cassa.
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Connotato speculativo del derivato: la banca non aveva previsto, nella strutturazione del contratto, l’acquisto dell’opzione Floor da parte della società, e, tale omissione, non solo non ha consentito una stabilizzazione integrale dei flussi di cassa complessivi ma, addirittura, la sottoscrizione dello swap, per alcuni valori dell’Euribor, ha aumentato sensibilmente il livello d’indebitamento complessivo dell’azienda, facendo accollare alla stessa maggiori oneri e rischi finanziari a cui non era precedentemente.
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Soluzioni alternative non proposte: la perizia ha dimostrato che un contratto di tipo CAP, che avrebbe garantito una protezione analoga dall’aumento dei tassi, avrebbe comportato un costo significativamente inferiore.
I legali specializzati in diritto bancario e finanziario della GMB Finance hanno avviato un contenzioso bancario innanzi al Tribunale di Roma, e nonostante le posizioni divergenti, si è raggiunto un accordo transattivo nell’arco di pochissimo tempo dalla notifica dell’atto, il quale ha visto riconoscere all’azienda un risarcimento di €99.900 a fonte di €200.000 di cedole nette pagate e non ancora prescritte.
I contratti derivati venduti ad imprese ed enti pubblici sono stati, molto spesso, vere e proprie trappole che hanno comportato ingenti perdite in termine di flussi di cassa negativi. Anche nei classici derivati plain vanilla, di tipo “fisso contro variabile”, è possibile riscontrare criticità finanziarie e/o legali tali da poter richiedere l’invalidità del contratto stesso.
Gli specialisti in diritto bancario e finanziario di GMB Finance possono fornirvi uno studio di fattibilità preliminare, gratuito e non vincolante, volto a verificare la legittimità dei contratti derivati stipulati, per stabilirne la correttezza, e quantificare l’ammontare di eventuali interessi illegittimi da poter contestare alla propria banca. La perizia tecnica di GMB Finance è il valido strumento che può permettervi di ottenere un confronto equo ed un rapporto paritario con la vostra banca, a tutela del vostro patrimonio e dei vostri diritti. È possibile recuperare le perdite sui contratti bancari fino a dieci anni dall'estinzione degli stessi.
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