Pro e contro della surroga del mutuo: quando conviene e quali rischi comporta
Analizziamo i pro e contro della surroga del mutuo: quando conviene e i rischi dai quali guardarsi, ecco come scoprire possibile anomalie.
Abbiamo già approfondito cos’è e come funziona la surrogazione del mutuo, ovvero la possibilità per i debitori di stipulare un nuovo mutuo a condizioni più favorevoli grazie alla portabilità dei mutui bancari. Ma quando conviene davvero surrogare? E quali sono i rischi a cui fare attenzione? Scopriamolo analizzando i pro e i contro della surroga del mutuo.
Surroga mutuo: quando si può fare
La portabilità del mutuo offre il vantaggio di mantenere l’ipoteca originale e di rimborsare il debito rimanente senza l’obbligo di pagare l’estinzione anticipata del mutuo precedente. Occorre però sapere quando si può fare: la surrogazione del mutuo, infatti, è soggetta a requisiti e condizioni precise. La richiesta di surrogazione del mutuo va effettuata con atto pubblico notarile con l’indicazione del trasferimento dell’iscrizione ipotecaria e della destinazione della somma mutuata dalla banca subentrante. Chi richiede la surroga, inoltre, deve garantire una situazione finanziaria affidabile: nessuna segnalazione alla Centrale Rischi, capacità di rimborso degli oneri dovuti e rapporto tra rata e stipendio che garantisca la sostenibilità economica del mutuo. È bene ricordare, inoltre, che non è possibile richiedere ulteriore liquidità oltre al capitale residuo da rimborsare.
Quando conviene surrogare il mutuo
Dopo aver capito quando si può fare, capiamo meglio anche quando conviene surrogare il mutuo. Il vantaggio principale della portabilità è che non richiede nessun tipo di spesa, di penali o di oneri di qualsiasi natura. La convenienza dipende inoltre dall’opportunità di rendere il piano di rimborso più sostenibile passando ad un nuovo mutuo con tassi d’interesse, importo della rata e durata del piano di ammortamento più convenienti.
I rischi della surroga del mutuo
Ma la surroga de mutuo espone anche ai rischi della presenza di anomalie bancarie. È bene innanzitutto sapere che qualsiasi clausola che limiti, escluda o preveda dei costi aggiuntivi per la surroga deve ritenersi nulla. Prima di effettuare la surroga, inoltre, è fondamentale avviare una analisi del vecchio mutuo per verificare la presenza di criticità come l’applicazione di interessi contestabili o pagati in eccesso e di tassi usurari. Qualsiasi contestazione per presenza di anomalie bancarie può essere avviata entro 10 anni dalla chiusura del rapporto, per cui il mutuo surrogato può ancora essere contestato!
Quali controlli eseguire per scoprire eventuali anomalie
Ora che avete scoperto i pro e contro della surroga del mutuo, per verificare eventuali anomalie e irregolarità sul contratto originario è possibile richiedere una perizia tecnico-finanziaria. Affidandovi agli analisti finanziari di GMB Finance, potrete contare su un’analisi preliminare gratuita per scoprire eventuali criticità nel mutuo e l’ammontare del rimborso che è possibile richiedere.