TAEG: cos'è e come si calcola
Cos'è il TAEG: scopriamo come funziona e come si calcola l’indice del costo effettivo di un finanziamento.
Abbiamo definito cos’è il tasso leasing e introdotto la funzione del TAN (Tasso Annuo Nominale) nel determinare come vengono calcolati gli interessi di un’operazione finanziaria. Ma come abbiamo precisato più volte, per i risparmiatori è il TAEG (Tasso Annuale Effettivo Globale) il parametro di riferimento utile per calcolare il costo effettivo di un finanziamento. Scopriamo, allora, cos'è il TAEG e come si calcola.
Cos'è il TAEG
Secondo la definizione della Banca d’Italia, il TAEG o Tasso Annuo Effettivo Globale è l’indice che individua in maniera indicativa il costo complessivo del prodotto, espresso in termini percentuali, su base annua. In sostanza, il TAEG è un indicatore del costo globale del finanziamento – che sia un prestito, un leasing o un mutuo – che tiene conto anche di tutte le spese, della periodicità e della durata delle rate. A differenza del TAN (che fa riferimento esclusivamente agli interessi passivi da corrispondere annualmente), il TAEG indica il costo reale del finanziamento, perché comprende anche le spese accessorie dell’operazione e considera anche il tipo di rimborso cui il finanziamento fa riferimento. Affronteremo in maniera più approfondita tutte le differenze tra TAN e TAEG.
Come calcolare il TAEG
Per calcolare il TAEG è necessario conoscere:
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gli interessi applicati all'importo totale del finanziamento;
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gli oneri accessori (spese di istruttoria, spese di intermediazione, spese di incasso delle rate ed eventuali spese assicurative, altri costi iniziali e periodici).
Il calcolo, però, è alquanto complesso e va fatto in proporzione alla durata del finanziamento e della rateizzazione e deve essere espresso in percentuale e su base annua. Per un calcolo corretto del TAEG, è sempre opportuno affidarsi ad analisti finanziari esperti.
Il TAEG ingannevole
Come indicatore del costo globale del prestito, il TAEG deve essere obbligatoriamente indicato nelle condizioni contrattuali, nei fogli informativi e nel documento di sintesi del finanziamento per dare un’idea del costo complessivo del finanziamento. Una eventuale differenza tra il TAEG indicato nel contratto e il TAEG realmente applicato rappresenta infatti pubblicità ingannevole disciplinata dall'art. 117 del Testo Unico Bancario che da diritto al contraente di ottenere il risarcimento dell’intero finanziamento.