Tribunale di Roma: in caso di discrasia del Tasso Leasing si applica l'art. 117 T.U.B.

Cliente della GMB Finance ottiene sentenza favorevole dal Tribunale di Roma e recupera di € 23.279 di interessi illegittimi

Con la recentissima Sentenza n. 7902 del 19/05/2022, il Tribunale di Roma, Sezione VIII Civile, ha posto una pietra miliare nell'ambito della giurisprudenza in materia bancaria affermando che il tasso dell’operazione di locazione finanziaria è il Tasso Interno di Attualizzazione (annuo) imposto dalle Istruzioni in materia di trasparenza nelle operazioni bancarie e finanziarie (segnatamente art. 3, sez. III, Circolare Banca di Italia del 25/07/2003).

Ma non solo! Un'altra importante novità introdotta dal Tribunale Romano con questa recentissima sentenza rappresenta la conferma dell'applicazione della sanzione prevista dall’art. 117 comma 7 lett. a) TUB, - il quale prevede la rideterminazione del canone di leasing al tasso minimo bot registrato nei dodici mesi precedenti alla conclusione del contratto - qualora il valore del predetto tasso, effettivo e reale, calcolato sulla base della citata normativa regolamentare, sia superiore (e quindi difforme in senso sfavorevole al cliente) rispetto a quello pubblicizzato (cioè riportato nel documento di sintesi iniziale o, prima ancora, nel foglio informativo) e successivamente indicato nel contratto.

Applicando tale orientamento al caso riguardante il Cliente della GMB Finance, il Tribunale di Roma, riscontrata la difformità (in senso più sfavorevole all’Utilizzatore) tra il valore del tasso dell’operazione pubblicizzato ed indicato nel contratto e quello effettivo e reale, ha provveduto, tramite l’ausilio di una CTU, a rideterminare il canone periodico di locazione finanziaria al tasso minimo Bot, accertando un credito a favore della società nostra Cliente di € 23.279,52, condannando la banca concedente al relativo pagamento immediato oltre che al rimborso delle spese e competenze delle lite (comprese quelle per la CTU).

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