Cosa sono i tassi usura dei conti correnti
Cosa sono i tassi usura dei conti correnti
Chiunque, fuori dai casi previsti dall’art. 643, si fa dare, o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altre utilità, interessi o altri vantaggi usurari (cc 1448, 1815) è punito con la reclusione da due a dieci anni e con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La legge stabilisce il limite oltre il quale gli interessi sono usurari (art. 644 c.p.).
Cos’è il tasso soglia di usura?
Il tasso soglia, oltre il quale gli interessi diventano usurari, è stabilito per legge; trimestralmente gli uffici della Banca d’Italia effettuano la rilevazione dei tassi medi applicati dal sistema bancario/finanziario per ogni categoria di prodotto (mutui, scoperti in conto corrente, prestiti etc.) ottenendo così il TEGM il quale, moltiplicato per 1,25 e aggiungendo al risultato il 4%, darà il tasso soglia usura, diverso per ogni tipo di prodotto finanziario.
Riscontrare il superamento del tasso soglia nel conto corrente: come e cosa fare?
Riscontrare l’usurarietà degli interessi pagati per gli affidamenti in C/C non è affatto semplice, vanno analizzati tutti i documenti, dal contratto a tutte le comunicazioni e le variazioni succedutesi nel tempo, vanno confrontati i risultati con la normativa pro tempore e vanno effettuati tutti i calcoli, trimestre per trimestre. Considerando, inoltre, che il rapporto di C/C è generalmente un rapporto pluriennale con molte operazioni, la mole di lavoro da svolgere non è affatto banale ed è, quindi, necessaria l’assistenza di esperti analisti specializzati in diritto bancario. Analizzare a fondo un C/C su cui si sono pagati interessi è, specie se vecchio di molti anni, sicuramente vantaggioso e potrebbe portare alla scoperta di un vero e proprio tesoretto da farsi restituire; in caso di usura, infatti, nessun interesse è dovuto e la banca dovrà restituire tutti gli importi illegittimamente percepiti.